Photo 2024 06 21 16 49 13

Una sera, una pizza e qualche persona che, di lì a breve, divenne amica. Mi chiesero di redigere un progetto di turismo sostenibile denominato “Festina Lente”.
Non sapevo minimamente di cosa si trattasse e nemmeno il nome mi diceva nulla. Dopo la spiegazione richiesta, però, fu tutto chiaro: “Sì, lo farò, è una straordinaria idea di business”, risposi.
Accettai l’incarico, benché sommerso dal lavoro e con poco tempo a disposizione, ma l’idea che qualcuno raccontasse le bellezze della mia adorata terra ebbe su di me un ascendente particolare; esaminare le opportunità che questo può offrire in chiave economica, invece, fu la spinta decisiva.
Dare un valore ai luoghi non è lavoro facile, soprattutto se quei luoghi rappresentano per te un valore inestimabile, perché lì sei nato e cresciuto e ancora oggi continui a viverci. Ritenevo sinceramente che raccontare agli altri il legame con la propria terra fosse una sfida entusiasmante!
Far comprendere che Fuscaldo e la Calabria tutta possiedono innumerevoli potenzialità non è scontato; narrarlo attraverso un progetto d’investimento richiede lungimiranza e pianificazione… Insomma, bisogna avere una reale visione di futuro.
Far capire tutto ciò ai potenziali clienti/turisti risultò la vera impresa.
Ma andando adagio, con accanto persone che ti indicano la strada, è possibile scoprire che tesoro incommensurabile sia un luogo naturalisticamente intatto.
Tuttavia, queste convinzioni andavano motivate coi numeri!
Con molta concentrazione, avendo chiaro in mente l’obiettivo del gruppo di amici fuscaldesi, “sognatori folli e visionari”, immedesimandomi nei panni di coloro che avrebbero dovuto valutare la bontà del progetto d’impresa, ho iniziato a lavorare su questa brillante idea, che doveva coniugare l’appeal culturale con il fascino incantevole dei luoghi di Calabria, le tradizioni locali, i momenti di wellness, la ricerca della felicità emotiva e intellettuale scrostata dalla modernità e nel pieno rispetto dell’ambiente.
Mentre costruivo tutto questo mi accorsi che l’idea non era più folle di quella di un uomo che, dal garage di una casa in California, riuscì a diventare l’inventore del futuro attraverso la realizzazione di computer e smartphone che tutti noi oggi utilizziamo.
Festina Lente non ha l’ambizione di scoprire il mondo, ma il gusto di ritrovare la semplicità: far vivere ai visitatori esperienze dal sapore antico, peculiari ed esclusive, in grado di esprimere autenticità e, al tempo stesso, un canone inedito di turismo etico e sostenibile. I prodotti/servizi erogati sono stati ideati per esperienze particolarmente profilate, che nascono da un reale “ascolto” del territorio, le scelte non impattanti sono da considerarsi un valore aggiunto per un territorio da sviluppare, ma curandone la salvaguardia.
Le parole chiave del progetto sono state “sostenibilità” e “gestione del cambiamento”, evitando di seguire le mode passeggere, senza proiezione futura né ricadute economiche durature.
Mantenendo fede alle caratteristiche della storia che mi era stata narrata, l’ho messa nera su bianco con dedizione ed emozione, e alla fine il progetto è stato approvato senza alcun rilievo (con mia enorme soddisfazione).
I miei nuovi amici hanno ottennuto una parte di contributo a fondo perduto, con fondi ministeriali… È così che inizia un sogno chiamato Festina Lente.
Devo ringraziare Massimo, Maria Rosaria, Marco, Simona, Giuseppe, Emanuela, Susanna, non solo per la grande scommessa che mi hanno permesso di giocare e vincere insieme, ma anche perché mi hanno concesso l’opportunità di scoprire un livello “alto”, in cui la parola economia si fonde coi valori morali, in cui la terra viene preservata e le persone si accrescono senza il selvaggio impoverimento di risorse che rappresenta l’alto costo sociale degli investimenti, un costo di cui troppo spesso gli imprenditori non tengono conto.
Benvenuto Marte Rosso Viaggi: tutti noi ti stavamo aspettando.

Andrea Filella è consulente senior nell’ambito di programmi cofinanziati da fondi SIE e fondi nazionali, con una lunga esperienza nell’assistenza tecnica presso la PA e le aziend private per quanto concerne le attività di rendicontazione, monitoraggio e controllo. Dopo la laurea magistrale in Economia e commercio, si è abilitato alla professione di dottore commercialista ed esperto contabile. Ha conseguito un dottorato di ricerca in ambito statistico-economico e un master di secondo livello in “Monitoraggio e controllo dei fondi SIE”. È autore di diverse pubblicazioni scientifiche. Attualmente, si occupa di assistenza tecnica presso l’Autorità di Gestione del Programma Nazionale (PN) Inclusione e lotta alla povertà 2021-2027 del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.